PGA Tour: bella prova di F. Molinari (10°)

Francesco Molinari, con una tonica prestazione, ha ottenuto un bel decimo posto con 269 colpi (64 71 67 67, -19) nell’Humana Challenge, torneo del PGA Tour disputato con formula pro am sui tre percorsi del PGA West (Palmer Course e Nicklaus Course) e del La Quinta CC, tutti par 72, a La Quinta in California. Si è imposto con 266 (67 63 69 67, -22) Bill Haas che in un convulso finale ha avuto la meglio per un colpo su Matt Kuchar, Charley Hoffman, Brendan Steele, Steve Wheatcroft e sul coreano Sung Joon Park (267, -21). Al settimo posto con 268 (-20) Webb Simpson, Boo Weekley e Justin Thomas,  al decimo, insieme a Molinari, Ryan Palmer, Colt Knost ed Erik Compton e al 15° con 271 (-17) Michael Putnam, che, insieme a Thomas e a Compton, era in vetta con Haas dopo tre giri. Si è concluso in 24ª posizione con 273 (-15) il debutto stagionale di Phil Mickelson, stesso score di Patrick Reed campione uscente. In 48ª con 276 (-12) Keegan Bradley e in 59ª con 278 (-10) lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño e il sudafricano Retief Goosen. Sono rimasti fuori al taglio, effettuato dopo tre turni e caduto a 208 (-8), Zach Johnson e l’inglese Paul Casey, 73.i con 209 (-7), e l’altro inglese Luke Donald, 119° con 214 (-2). Haas, 32enne di Charlotte (North Carolina) che nel 2011 intascò i dieci milioni di dollari della FedEx Cup, ha siglato il sesto titolo nel circuito grazie a un giro finale in 67 (-5) colpi nel quale ha messo a segno il putt decisivo, da circa cinque metri, alla buca 16 dopo esser partito male con un bogey e aver proseguito la sua corsa vincente con un eagle e tre birdie. Brivido sull’ultima buca (par 5), quando con un drive sbilenco ha posto la pallina sul bordo di un bunker di fairway, ma già sapeva con un par avrebbe risolto la gara a suo favore: così ha rimesso la palla in pista e con il terzo colpo in green a pochi metri dal bersaglio si è assicurato due comodi putt che gli sono valsi il successo. Per lui un assegno di 1.026.000 dollari su un montepremi di 5,7 milioni di dollari. I suoi inseguitori hanno colto il secondo posto con un birdie sull’ultima buca, ad eccezione di Kuchar, che ha avuto l’opportunità di procurarsi il playoff, però ha sbagliato il secondo colpo al green ed è stato solo un par perdente. Molinari, nono al via a tre colpi dal quartetto di testa, ha tenuto in bel ritmo per nove buche, con tre birdie, ma un bogey alla decima ha frenato le sue ambizioni. Ottimo, comunque il finale con quattro birdie e un bogey nelle ultime sei buche per il 67. E’ stato abbastanza preciso dal tee (76,92%), ha mancato qualche green in più rispetto ai giri precedenti (66,67% su una media del 73,61%) e ha avuto un bel sostegno dal putter (1,58). Ha guadagnato 136.800 dollari, più di un terzo premio in una gara standard dell’European Tour, ed è salito dal 190° al 104° posto ($ 160.880, in vetta Jimmy Walker $ 2.003.607) nell’ordine di merito, ma va ricordato che il circuito statunitense è iniziato a ottobre che il torinese è solo al secondo torneo su undici già proposti dal calendario. Terzo impegno consecutivo nel PGA Tour per Francesco Molinari, in campo nel Waste Management Phoenix Open che si svolgerà  da giovedì 29 gennaio a domenica 1 febbraio sul tracciato del TPC Scottsdale, a Scottsdale in Arizona, al Phoenix Open. Ci sarà anche Tiger Woods  dove farà il suo debutto stagionale.